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Intercettazioni telematiche e informatiche: tecniche, strumenti, sicurezza

Pubblicato il: 7 Giugno 2024
Una foto che illustra il concetto di intercettazione telecamatica o informatica: un misterioso con le cuffie legge dallo schermo di un pc in penombra

Le intercettazioni telematiche e informatiche rappresentano un’importante tecnica di investigazione e, al tempo stesso, una minaccia crescente in un mondo sempre più connesso e dipendente dalla tecnologia.

Queste intercettazioni, se effettuate fuori dalla legge, violano la privacy individuale, compromettono la sicurezza delle informazioni personali e aziendali, e creano un clima di insicurezza.

Difendersi efficacemente da queste intrusioni è essenziale per proteggere le proprie comunicazioni. In questo articolo, offriremo una panoramica completa sulle intercettazioni informatiche e telematiche, con alcune importanti indicazioni per difendersi dai tentativi di accesso abusivi.

Cosa sono le intercettazioni informatiche e telematiche

Le intercettazioni informatiche sono tecniche di monitoraggio e raccolta di dati all’interno di sistemi informatici. Includono accesso ai file, registrazione delle battute sulla tastiera, analisi del traffico di rete e inserzione di backdoor.

Le intercettazioni telematiche si concentrano nello specifico sul monitoraggio delle comunicazioni digitali attraverso reti di telecomunicazione, come email, messaggistica istantanea, chiamate VoIP e attività di navigazione web.

Come si effettuano

Ecco le principali tecniche impiegate nel campo delle intercettazioni informatiche e telematiche.

Trojan e spyware

I trojan, o captatori informatici, sono software malevoli (malware) che, inoculati in un device, consentono di acquisirne il pieno controllo, inviando una copia di tutte le informazioni sull’hard disk. I trojan risultano particolarmente insidiosi perché si mascherano da programmi legittimi.

I software di sorveglianza, noti anche come spyware, sono programmi installati su un dispositivo per monitorare tutte le attività dell’utente. L’installazione avviene tramite phishingdownload infetti o accesso fisico al dispositivo. Gli spyware permettono di catturare messaggi, email e attività di navigazione.

Man-in-the-Middle (MITM)

Un attacco MITM si verifica quando un attaccante si inserisce tra due parti che comunicano tra loro, intercettando e talvolta alterando i messaggi scambiati. Queta tecnica sfrutta reti wifi non sicure o vulnerabilità nei protocolli di comunicazione, permettendo all’attaccante di captare dati sensibili.

Keylogger

I keylogger sono strumenti che registrano ogni tasto premuto dall’utente. Permettono all’attaccante di ottenere informazioni come password, numeri di carte di credito e altri dati personali. Possono essere software o hardware e sono spesso difficili da rilevare.

Packet sniffing

Il packet sniffing è una tecnica che consente di catturare e analizzare i pacchetti di dati che transitano su una rete. Questo metodo è utilizzato per intercettare informazioni trasmesse non criptate, come email o dati di login.

Phishing

Il phishing utilizza email, messaggi o siti web falsi per ingannare l’utente e indurlo a fornire informazioni personali. Una volta ottenute, queste informazioni possono essere utilizzate per accedere ai sistemi e intercettare ulteriori dati.

Come vengono disposte le intercettazioni informatiche e telematiche?

Come le intercettazioni ambientali e le intercettazioni telefoniche, anche questa metodologia di indagine viene disposta seguendo procedure rigorose, descritte dal nostro Codice penale all’articolo 266. Ecco i passaggi fondamentali.

  1. Richiesta di autorizzazione: le forze di polizia o un Pubblico Ministero devono presentare una richiesta formale al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) per ottenere l’autorizzazione a eseguire intercettazioni informatiche o telematiche. La richiesta deve includere dettagli specifici sul sospetto, i reati presunti e la necessità delle intercettazioni.
  2. Valutazione del Giudice: il giudice valuta la richiesta per assicurarsi che ci siano motivi validi e sufficienti per procedere. Deve esserci un giusto equilibrio tra le esigenze investigative e la tutela della privacy dei cittadini.
  3. Emissione del decreto di autorizzazione: se la richiesta viene approvata, il giudice emette un decreto di autorizzazione che specifica i dettagli delle intercettazioni, inclusi i metodi, la durata e le condizioni di esecuzione.

Di solito, gli investigatori usano le apparecchiature disponibili presso la Procura della Repubblica. Tuttavia, in caso di urgenza o di inadeguatezza di queste strumentazioni, possono avvalersi anche di impianti di privati, ricorrendo all’intervento di tecnici specializzati.

I verbali delle intercettazioni e i decreti autorizzativi vengono conservati in un archivio dedicato.

I difensori possono richiedere copie delle comunicazioni intercettate, che vengono custodite fino alla conclusione del procedimento.

Come difendersi dalle intercettazioni abusive

Le intercettazioni abusive rappresentano una minaccia significativa per la privacy e la sicurezza delle informazioni personali. Ecco alcune strategie efficaci per difendersi da tali intrusioni:

  • Installa un antivirus e anti malware: installa software antivirus e anti malware aggiornati per rilevare e bloccare eventuali software spia o malware che potrebbero essere utilizzati per intercettare le comunicazioni.
  • Attiva un firewall: utilizza un firewall per monitorare il traffico di rete e impedire accessi non autorizzati ai dispositivi.
  • Usa una VPN (Virtual Private Network): usauna VPN per criptare il traffico di rete e proteggere le comunicazioni da intercettazioni. La VPN nasconde l’indirizzo IP dell’utente e cripta i dati trasmessi.
  • Comunica con app di messaggistica crittografate: utilizzare app di messaggistica sicure che offrono crittografia end-to-end, come Signal o WhatsApp, per proteggere le conversazioni.
  • Aggiorna frequentemente i software: mantieni sempre aggiornati il sistema operativo e le app per proteggerti da vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate per accessi abusivi.
  • Utilizza password sicure: usa password forti e uniche per ogni account. Usa un gestore di password per generare e conservare password complesse.
  • Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA): abilita l’autenticazione a due fattori su tutti gli account per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
  • Non fidarti dei messaggi sospetti: sii cauto nell’aprire email o messaggi da mittenti sconosciuti. Verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni prima di cliccare su link o scaricare allegati.
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AUTORE
Foto di Marco Sigismondi, esperto di tecniche di spionaggio e controspionaggio per Doctorspy

Marco Sigismondi

Marco Sigismondi è uno dei maggiori esperti in Italia di tecniche di investigazione, spionaggio e controspionaggio (TSCM). Grazie a un'attività di oltre dieci anni nel settore, ha maturato una profonda conoscenza delle metodologie avanzate e degli strumenti più innovativi nel campo della sorveglianza e della protezione delle informazioni. Esperto di bonifiche ambientali per Doctorspy.