Di cosa parliamo
La decisione di assumere un investigatore privato può essere motivata da vari fattori, dalla necessità di scoprire un tradimento, al desiderio di ottenere informazioni su aziende o professionisti, o di rintracciare qualcuno.
Il mercato è piuttosto affollato. In più, gli spy shop offrono la possibilità di acquistare microspie e altri dispositivi sempre più professionali per effettuare investigazioni fai da te.
Ecco, dunque, che la scelta dell’investigatore giusto è cruciale per garantire l’efficacia dell’indagine e la protezione della propria privacy.
Di seguito, alcuni consigli su come scegliere un investigatore privato!
Scegli una agenzia autorizzata dalla Prefettura
Il primo e più importante dei consigli per scegliere il giusto professionista: assicurati che l’investigatore o l’agenzia investigativa posseggano una regolare licenza prefettizia.
Per poter svolgere l’attività di investigatore privato occorre, infatti, una licenza prefettizia che ha durata di tre anni e consente all’investigatore di dirigere una agenzia investigativa.
La domanda per la licenza prefettizia deve essere inoltrata alla prefettura secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 269 del 2010.
È importante assicurarsi, dunque, che l’investigatore prescelto possegga questo documento, a garanzia della sua onestà, della sua competenza e della sua professionalità.
Specializzazione ed esperienza
Gli investigatori privati possono specializzarsi in diversi ambiti, come investigazioni aziendali, frodi, casi di infedeltà, ricerca di persone scomparse, e molto altro.
È fondamentale scegliere un professionista che abbia una esperienza specifica relativa al caso che ti riguarda.
Un detective privato con comprovata efficacia nelle indagini matrimoniali, ad esempio, potrebbe non possedere l’esperienza necessaria a indagare sulla scomparsa di una persona o su un caso di spionaggio industriale.
Prima di scegliere, è importante chiedere referenze o esempi di casi simili gestiti in passato. Può aiutare a chiarire meglio il profilo del professionista e a valutare le sue capacità in relazione al tuo problema.
Metodi e legalità
Discuti preventivamente i metodi che verranno impiegati durante l’indagine.
È essenziale scegliere un investigatore che operi nel rispetto della legge, utilizzando tecniche etiche e legali per raccogliere le informazioni.
L’uso di metodi illeciti può inficiare la validità delle prove raccolte e portare a conseguenze legali per entrambe le parti.
Alcune domande da porre al professionista:
- Quali metodi prevedi di utilizzare nella mia indagine?
- Le tecniche di indagine e le tecnologie che impiegherai sono conformi alle leggi?
- In caso di informazioni raccolte in modo borderline, come gestisci la situazione?
Ricorda che l’investigatore privato non è un pubblico agente, non gode di poteri speciali o di speciali immunità. Si può denunciare un investigatore privato che agisce nei confronti di qualcuno in modo illecito.
Trasparenza, comunicazione e riservatezza delle informazioni
Un buon investigatore privato dovrebbe essere trasparente riguardo ai costi, ai tempi stimati per l’indagine e ai possibili esiti.
Riguardo le tariffe, gli investigatori hanno l’obbligo di esporre nel proprio ufficio il listino con i prezzi dei servizi offerti (art. 135 del T.U.L.P.S. – Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Ovviamente, la discrezione è fondamentale in ogni indagine investigativa, tanto più se privata.
Assicurati che l’investigatore scelto si impegni a proteggere le tue informazioni personali e quelle relative al caso.
Le agenzie investigative sono soggette a precisi obblighi in materia di trattamento dei dati personali.
Qualsiasi attività investigativa deve basarsi su un incarico conferito per iscritto. I dati personali devono essere trattati solo per le finalità previste da tale accordo.
Inoltre, gli investigatori privati devono fornire periodicamente informazioni sull’andamento delle investigazioni all’avvocato difensore o al committente.
Considera il fattore umano
Infine, è importante valutare il fattore umano. Durante la consultazione iniziale, cerca di capire se ti senti a tuo agio con l’investigatore e se hai fiducia nella sua professionalità e integrità.
Un buon rapporto con l’investigatore è cruciale, dato il carattere spesso delicato degli incarichi conferiti.