Di cosa parliamo
Gli investigatori privati svolgono un ruolo fondamentale in tutta una serie di situazioni, dalla ricerca di persone scomparse alla raccolta di prove in casi di frode, spionaggio industriale, adulterio.
Si tratta di professionisti addestrati per osservare, ricercare e documentare. Offrono un servizio che può essere di enorme aiuto in molte circostanze.
Tuttavia, come in qualsiasi professione, ci sono casi in cui gli investigatori privati oltrepassano i confini della legalità o dell’etica. Il rispetto della privacy è fondamentale e, quando viene meno, le vittime hanno il diritto di chiedere giustizia.
Cosa fare se sospetti che una agenzia investigativa stia agendo in modo illecito o non etico nei tuoi confronti? È possibile denunciare un investigatore privato?
In questo articolo, esploreremo le leggi e le regolamentazioni che disciplinano il lavoro degli investigatori privati, e discuteremo le azioni che puoi intraprendere se ritieni di essere vittima di comportamenti illegali o non etici.
Cosa può fare un investigatore privato?
Quali attività un investigatore privato può svolgere legalmente in Italia? Secondo il DM 269/2010, art. 5, si dividono in sette macro-aree.
- Indagini private. Queste possono riguardare vari ambiti come famiglia, matrimonio, patrimonio, e la ricerca di persone scomparse. Le informazioni raccolte possono essere utilizzate per la tutela di un diritto in sede giudiziaria.
- Indagini aziendali. Queste possono riguardare azioni illecite da parte di un dipendente, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale, contraffazione di prodotti ecc.
- Indagini commerciali. Queste indagini riguardano l’identificazione e la verifica delle cause di discrepanze contabili o inventariali in un’azienda.
- Indagini assicurative. Queste indagini riguardano la dinamica dei sinistri, la responsabilità professionale, i risarcimenti sul lavoro e il contrasto ai tentativi di frode ai danni delle società di assicurazioni.
- Indagini difensive. Queste indagini riguardano l’identificazione di elementi probatori da utilizzare in un processo penale.
- Attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali. Includono i titolari di licenza e i datori di lavoro degli Addetti ai Servizi di Controllo, operatori della sicurezza che si occupano dell’incolumità dei partecipanti ad eventi di pubblico intrattenimento.
- Informazioni Commerciali. Queste attività riguardano la raccolta e l’analisi di informazioni relative ad aspetti commerciali.
Nello svolgere questi incarichi, l’investigatore privato deve operare entro i limiti della legge.
Può svolgere attività di osservazione statica e pedinamento, effettuare scatti fotografici o riprese video in luoghi pubblici. Può avvalersi di collaboratori segnalati ai sensi dell’art. 259 del Regolamento d’esecuzione TULPS.
→ Leggi anche: Come diventare investigatore privato
Ma quand’è che si può denunciare un investigatore privato? Scopriamolo nel paragrafo successivo.
Cosa non può fare un investigatore privato?
Un investigatore privato in Italia non può:
- Mettere sotto controllo il telefono di una persona. Neppure può accedere ai dati di telefonia (ad esempio, all’intestazione dell’utenza telefonica), richiedere i tabulati, conoscere il contenuto degli sms ricevuti ed inviati, o spiare le chat private di applicazioni come WhatsApp o Telegram.
- Effettuare intercettazioni ambientali e telefoniche, in particolare quelle che avvengono tra altre persone o relative a conversazioni tra persone non presenti.
- Introdursi in luoghi privati senza permesso.
- Cercare di ottenere informazioni relative ai conti correnti bancari e/o postali di una persona fisica o giuridica, al di fuori dei casi previsti dalla legge.
- Effettuare riprese audio/video all’interno di una dimora privata senza consenso.
Queste azioni costituiscono reato e sono severamente punite dalla legge. In tutti questi casi, è possibile denunciare l’investigatore privato.
È possibile, inoltre, sporgere denuncia anche nel caso di pratiche di per sé lecite ma attuate in modo eccessivo.
Per esempio, gli investigatori privati possono effettuare pedinamenti, ma solo su preciso mandato, per un tempo ben definito, e comunque senza arrecare danno o provocare stati d’ansia nel pedinato.
In caso contrario, si può incorrere nei reati di stalking o molestie, ed è possibile adire le vie legali.
Cosa fare se sospetti un comportamento illegale o non etico
Se ritieni di essere vittima di comportamenti illegali da parte di un investigatore privato, è importante sporgere denuncia.
Per farlo, occorre anzitutto raccogliere prove del controllo illecito.
Tenere un registro degli incidenti sospetti, annotare date, orari, luoghi e qualsiasi dettaglio indichi una sorveglianza irregolare può non essere sufficiente.
Per proteggere la propria privacy, le possibilità sono due: acquistare un rilevatore di microspie o richiedere un servizio di bonifica elettronica.