Di cosa parliamo
Il jammer è un dispositivo disturbatore di frequenze che genera interferenze radio per bloccare o disturbare i segnali di comunicazione.
Utilizzato in vari contesti, dai settori della difesa e della sicurezza fino ad applicazioni più controverse, il jammer può neutralizzare segnali GPS, Wi-Fi, cellulari e radiofrequenze, impedendo la trasmissione di informazioni.
In questo articolo vedremo cos’è un jammer, come funziona, in quali situazioni viene impiegato e quali sono le implicazioni legali del suo utilizzo.
Che cos’è il jammer?
Il jammer o disturbatore di frequenze è un dispositivo elettronico progettato per interrompere le comunicazioni wireless in una determinata area. Il suo funzionamento si basa sull’emissione di segnali sulla stessa frequenza del dispositivo bersaglio, generando un’interferenza in grado di isolare un intera area e rendere impossibile la trasmissione dei dati. Il raggio di azione, ovviamente, dipende dalla potenza dell’apparato.
Questi strumenti vengono spesso utilizzati per motivi di sicurezza, ma possono anche essere impiegati per scopi illeciti, ragione per cui in molti paesi l’uso dei disturbatori è regolamentato o vietato.
Come funziona un jammer?
Agisce sovrapponendo un segnale di disturbo alla frequenza utilizzata dal dispositivo che si vuole neutralizzare. Il principio di funzionamento è semplice:
- Analisi della frequenza bersaglio: questo genere di apparati è progettato per disturbare specifiche bande di frequenza, come GSM (telefonia mobile), GPS, Wi-Fi o radiofrequenze.
- Emissione del segnale di disturbo: le onde radio emesse sovrastano il segnale originale, impedendo all’apparecchio bersaglio di ricevere o trasmettere dati.
- Blocco della comunicazione: il ricevitore non può più interpretare il segnale originale, causando interruzioni nelle connessioni.
L’efficacia di un disturbatore dipende da potenza, portata e tipo di frequenza disturbata. Alcuni modelli sono in grado di operare su più bande contemporaneamente, aumentando la loro efficacia.
Tipologie di jammer
Si distinguono in base al tipo di segnale che disturbano. I più comuni sono:
- Jammer telefonici: bloccano le comunicazioni su reti 2G, 3G, 4G e 5G, impedendo chiamate, SMS e connessioni dati.
- Jammer GPS: interferiscono con il sistema di posizionamento satellitare, impedendo la localizzazione di veicoli o dispositivi.
- Wi-Fi e Bluetooth: bloccano le connessioni Wi-Fi (2.4 GHz e 5 GHz) e Bluetooth, impedendo la trasmissione di dati tra dispositivi.
- Per droni: interrompono il segnale radio tra un drone e il suo telecomando, forzandolo a ritornare alla base o atterrare.
- Per radiofrequenze: utili per inibire le comunicazioni via radio utilizzate da walkie-talkie e dispositivi a lunga distanza.
Usi dei jammer
Questi apparati possono essere utilizzati solo in circostanze specifiche e da enti autorizzati. Tra gli usi legittimi principali rientrano la sicurezza nazionale e la gestione delle comunicazioni in ambienti carcerari e giudiziari.
Forze dell’ordine e sicurezza nazionale
I corpi militari, le forze di polizia e le agenzie governative di sicurezza impiegano questi apparati per contrastare minacce terroristiche e criminali. Il loro utilizzo è cruciale in operazioni ad alto rischio, dove la neutralizzazione delle comunicazioni può prevenire attacchi o azioni ostili.
Applicazioni principali:
- Prevenzione di attacchi con esplosivi telecomandati (IEDs): è fondamentale bloccare i segnali radio (GSM, Wi-Fi, walkie-talkie) per impedire l’attivazione remota di ordigni esplosivi, spesso utilizzati in attentati terroristici.
- Protezione di convogli militari e diplomatici: auto blindate di capi di Stato, ambasciatori e personalità di alto profilo sono equipaggiate con jammer mobili per neutralizzare minacce a distanza.
- Messa in sicurezza di eventi pubblici e summit internazionali: G7, riunioni dell’ONU, vertici NATO e altre occasioni ad alto rischio possono essere protette bloccando le comunicazioni non autorizzate.
- Neutralizzazione di droni non autorizzati: interrompere il collegamento tra un drone e il suo pilota è fondamentale per proteggere spazi aerei sensibili, aeroporti, basi militari e infrastrutture strategiche.
Carceri e tribunali
Disturbare le frequenze di comunicazione all’interno di istituti di detenzione e aule di tribunale è essenziale per prevenire fughe di informazioni, coordinamento criminale e utilizzo illecito di cellulari o tablet.
Applicazioni principali:
- Blocco dei cellulari usati dai detenuti: in molte carceri, i detenuti tentano di usare telefoni nascosti per comunicare con l’esterno, impartire ordini o pianificare attività criminali. I jammer impediscono le chiamate e la connessione ai dati mobili.
- Impedire comunicazioni illecite durante i processi: nei tribunali, l’uso di jammer può garantire che testimoni e giurie non siano influenzati da pressioni esterne o minacce veicolate tramite dispositivi mobili.
Usi illeciti
Esistono molti usi illeciti dei jammer:
- Furti d’auto e rapine, ad esempioper bloccare i localizzatori GPS e rendere i veicoli non rintracciabili o inibire allarmi e antifurti.
- Hacker e spionaggio, per interrompere comunicazioni Wi-Fi o Bluetooth può facilitare accessi non autorizzati a dispositivi digitali.
- Evasione della sorveglianza, per eludere i sistemi di sicurezza e le telecamere di sorveglianza connesse a internet.
Aspetti legali: i jammer sono legali?
L’uso di queste apparecchiature è rigidamente regolato in molti paesi, tra cui l’Italia e l’Unione Europea.
Secondo la normativa italiana:
- La vendita e l’uso dei jammer da parte di privati è vietato, poiché possono interferire con le reti pubbliche di telecomunicazione.
- Le uniche eccezioni sono per enti governativi, forze dell’ordine e istituzioni di sicurezza, che possono utilizzarli in determinate circostanze.
- Chi utilizza uno di questi dispositivi senza autorizzazione può incorrere in sanzioni penali, con multe elevate e, nei casi più gravi, reclusione.
Come proteggersi dai jammer?
Sebbene l’uso di disturbatori di frequenze sia illegale per i privati, esistono contromisure per rilevare e contrastare eventuali interferenze:
- Rilevatori di segnali di disturbo (cd. anti-jammer): possono segnalare eventuali tentativi di interferenza in un’area specifica.
- Sistemi anti-jamming avanzati: alcuni dispositivi GPS e reti Wi-Fi utilizzano tecnologie di criptazione e frequenze multiple per contrastare le interferenze.
- Protezione fisica: in ambienti sensibili, le reti possono essere schermate per evitare attacchi.