Di cosa parliamo
Si fa un gran parlare delle app per trovare microspie, ultimamente. La ragione è semplice.
L’evoluzione tecnologica ha avuto e continua ad avere una ricaduta importante sulla nostra privacy. I dispositivi di spionaggio (microtelecamere, cimici ambientali, microregistratori ecc.) diventano sempre più potenti e sofisticati.
Come proteggersi?
Le app per rilevare microspie promettono di rintracciare apparati di controllo in ogni ambiente (casa, ufficio, macchina).
Ma è davvero così? Sono efficaci o il loro utilizzo rischia di rivelarsi inutile, se non dannoso?
Scopriamolo insieme!
Quali sono le principali app per rilevare microspie e come funzionano
Su iTunes e Google Play esistono tante app iOS o Android che promettono di funzionare come un rilevatore di microspie professionale o un rilevatore di videocamere nascoste.
Ecco quelle più diffuse:
- DontSpy 2 (iOS)
- Detectify – Detect Hidden Devices (Android)
- Hidden Spy Camera Detector (Android)
- Hidden Camera Detector (iOS)
- Hidden Devices Detector (Android)
- Glint Finder (Android)
Alcuni di queste app per rilevare cimici sono gratis, altre hanno un costo una tantum o richiedono un abbonamento annuale.
Il meccanismo con cui funzionano è diverso a seconda del tipo di dispositivo che promettono di trovare.
Le app che rilevano micro spie analizzano il campo magnetico dell’ambiente circostante.
DontSpy 2, per esempio, utilizza il magnetometro dello smartphone (utile, per es., per la funzione bussola). Il sensore magnetico rileva le emissioni di cimici ambientali, mini telecamere, telefoni spia e altri apparati di controllo RF o wifi.
In caso di dispositivi “sospetti”, il telefono emette un allarme sonoro.
Le app che rilevano solo telecamere nascoste sfruttano la fotocamera.
Hidden Camera Detector, ad esempio, rileva le emissioni a infrarossi. La presenza di una eventuale microcamera è segnalata da una luce bianca sullo schermo.
➝ Leggi anche: Come rilevare microspie
Sulla carta, dunque, tutto ottimo. L’uso di queste app rischia di essere inutile o dannoso.
Perché le app che rilevano microspie sono inutili
I dispositivi elettronici, industriali o domestici che siano, generano campi elettromagnetici.
Di solito, le app per scovare le cimici sfruttano questo principio. Tuttavia, la tecnologia di rilevazione che implementano è molto rudimentale. Il rischio di produrre falsi positivi è altissimo.
Detto altrimenti: il cellulare usato come rilevatore potrebbe suonare in prossimità di un qualsiasi elettrodomestico o componente elettronico anche in assenza di cimici spia.
Persino più alta è la possibilità di incappare in falsi negativi.
Un cellulare non è dotato di antenne e moduli ottimizzati per la ricerca TSCM. La sua capacità di analisi del campo elettromagnetico è molto limitata.
E’ necessario avvicinare moltissimo lo smartphone all’area o all’oggetto sospetto per poter effettuare la rilevazione. Anche così, il telefonino potrebbe non riuscire a rilevare la presenza di apparati di spionaggio.
Inoltre, queste app funzionano solo con dispositivi che trasmettono. Che succede se il dispositivo è spento o è del tipo che non trasmette (per es. una microcamera con dvr o un mini registratore vocale)?
Il cellulare non rileverà nulla e la tua privacy sarà gravemente compromessa.
A proposito di telecamere: le spycam più avanzate non hanno nessuna speranza di essere trovate da un cellulare perché emettono infrarossi invisibili.
Ottenere risultati certi con queste app è impossibile. Del resto, basta leggere le recensioni che utenti sempre più esasperati lasciano dopo averle acquistate.
La totale incertezza circa l’esito rende queste app poco sicure e inutili, quando non dannose.