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Una telecamera per controllare la badante? Cosa dice la legge, le soluzioni

Pubblicato il: 13 Aprile 2022
Un'anziana e la sua badante da controllare con telecamera quando non sei in casa

E’ possibile adoperare una telecamera per controllare una badante? Cosa dice la legge? Quali dispositivi adoperare per sorvegliare colf, baby sitter e collaboratrici domestiche quando non sei in casa?

Se in famiglia hai un anziano o una persona non autosufficiente, è probabile che tu ti sia posto questi interrogativi. La cronaca è piena di episodi che hanno per protagonisti maltrattatori insospettabili e anziani indifesi.

In questo articolo, ti spiegheremo per filo e per segno tutto ciò che c’è da sapere su come sorvegliare una badante o una collaboratrice domestica.

Quali sono i tuoi diritti, quali gli obblighi nei confronti del personale, la normativa di riferimento e i rischi.

Riceverai, inoltre, alcune indicazioni sulle migliori micro telecamere in commercio. Cosa sono, come funzionano, dove posizionarle per rendere la tua casa un ambiente più sicuro.

Si può controllare una badante con una telecamera in casa?

Per rispondere a questa domanda occorre rifarsi alla normativa in materia di telecamere sul posto di lavoro.

Cosa dice la legge?

Secondo lo Statuto dei lavoratori (legge n. 300/1970), l’uso di telecamere è ammesso per controlli difensivi. Ovvero per:

  • tutelare l’azienda da pericoli e minacce (tutela del patrimonio aziendale)
  • esigenze organizzative e produttive
  • migliorare la sicurezza sul lavoro

L’installazione dei dispositivi di videosorveglianza va fatta con l’autorizzazione dei sindacati o dell’ispettorato del lavoro, e in ogni caso non per controllare la prestazione lavorativa. Il semplice accordo con il dipendente non è sufficiente.

La presenza di telecamere deve essere segnalata con un apposito cartello.

Il datore di lavoro che non rispetta le regole commette un reato e può essere denunciato.

Torniamo al nostro caso. E’ possibile installare telecamere nascoste contro i ladri o per proteggere la casa, non per controllare se la badante lavori o meno.

La sentenza 585/1987 della Corte Costituzionale stabilisce però una natura “particolare” del rapporto di lavoro domestico. Questo significa che non è necessaria l’autorizzazione dei sindacati o dei lavoratori per attività di controllo a distanza. Basta il consenso scritto del lavoratore / lavoratrice.

Per agire in incognito e incastrare la badante che stia commettendo un reato, il semplice sospetto non basta. Servono prove dell’illecito.

La legge consente di effettuare registrazioni video di nascosto a patto che ci siano fondati motivi di credere che la colf stia rubando o maltrattando un anziano.

Tali registrazioni, però, non possono essere pubblicate sui social o diffuse in altro modo. La disciplina sul trattamento dei dati personali tutela il diritto alla riservatezza del lavoratore / lavoratrice (D.Lgs. n. 196/2003). Le immagini possono essere utilizzate per sporgere denuncia (entro tre mesi dall’illecito).

Nell’eventuale processo penale, le riprese video così ottenute avranno validità di prova.

Quali telecamere adoperare per sorvegliare una badante

Come sorvegliare una badante quando non sei in casa?

Quando si parla di controllo a distanza, l’alternativa “smart” al tradizionale e ingombrante impianto di videosorveglianza è una telecamera spia.

Su Doctorspy.it trovi tantissime microcamere wifi o telecamere spia con registratore in grado di garantire affidabilità e un’elevata qualità video (Full HD).

Le nostre microtelecamere sono l’ideale per sorvegliare colf e badanti e documentare eventuali reati quando non ci sei.

Tra le caratteristiche disponibili:

  • trasmissione wifi a distanza illimitata
  • controllo in tempo reale tramite app per cellulare / tablet
  • sensore di movimento
  • registrazione video
  • visione notturna e infrarossi
  • batteria di lunga durata
AUTORE
Foto di Marco Sigismondi, esperto di tecniche di spionaggio e controspionaggio per Doctorspy

Marco Sigismondi

Marco Sigismondi è uno dei maggiori esperti in Italia di tecniche di investigazione, spionaggio e controspionaggio (TSCM). Grazie a un'attività di oltre dieci anni nel settore, ha maturato una profonda conoscenza delle metodologie avanzate e degli strumenti più innovativi nel campo della sorveglianza e della protezione delle informazioni. Esperto di bonifiche ambientali per Doctorspy.