Di cosa parliamo
Gli investigatori privati sono professionisti che svolgono attività di indagine e ricerca per conto di privati o aziende. Le loro competenze possono essere impiegate in una vasta gamma di situazioni, dalle indagini coniugali a quelle patrimoniali, passando casi di scomparse, controllo dipendenti ecc.
Il costo di un investigatore privato varia in base a una serie di fattori. Scopriamoli assieme!
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I fattori che influenzano il costo di un investigatore
Il costo di un investigatore privato può variare notevolmente a seconda di una serie di fattori.
- Esperienza e reputazione: gli investigatori con anni di esperienza e una solida reputazione tendono a richiedere tariffe più elevate per i propri servizi.
- Natura dell’indagine: complessità, durata e risorse richieste per l’indagine influenzano direttamente il costo.
- Spese aggiuntive: spese di viaggio, alloggio (se necessario) e l’uso di tecnologie specialistiche possono aumentare il costo totale.
- Collocazione geografica: non da ultimo, anche la collocazione dell’agenzia investigativa fa la differenza. In città con un costo della vita più elevato (Milano, Roma, Venezia ecc.) è probabile che le tariffe siano meno economiche.
Ti ricordiamo che gli investigatori hanno l’obbligo di esporre nel proprio ufficio il listino con i prezzi dei servizi offerti (art. 135 del T.U.L.P.S. – Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Costo orario vs costo giornaliero
A seconda dell’agenzia investigativa e della tipologia di incarico, potresti ricevere un preventivo che contempla costi orari o costi giornalieri.
Costo orario
Il costo orario di un investigatore privato può variare tra i 50 e i 100 euro, a seconda del livello del professionista, dell’incarico e via di seguito.
Costo giornaliero
Il modo più comune di pagare un investigatore privato è la tariffa giornaliera.
Questa tipicamente varia tra i 500 e i 1.000 euro. Il costo giornaliero è spesso più conveniente del costo orario, soprattutto se l’indagine richiede un lungo periodo di tempo.
Le spese aggiuntive
Oltre al costo dell’investigatore e della sua attività, sul preventivo possono pesare anche le spese aggiuntive, come le spese di viaggio o le spese di soggiorno.
Se l’incarico è tale da obbligare il professionista a frequenti spostamenti, o addirittura a operare fuori dalla sua zona, il committente dovrà sostenere spese quali benzina, biglietti dei treni, voli aerei, noleggio auto, prenotazioni di alberghi o bed and breakfast e quant’altro.
Alcune indagini possono richiedere permessi speciali o autorizzazioni legali, che comportano costi amministrativi.
Infine, in casi di emergenza possono sorgere spese impreviste, le quali saranno a carico del committente.