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Quando è stalking? Cosa dice la legge e come proteggersi

Pubblicato il: 28 Novembre 2023
Una ragazza e il suo stalker

Lo stalking è un reato previsto dall’articolo 612-bis del Codice penale italiano. Si configura quando un soggetto, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno.

In questo articolo scopriremo quando si può parlare di stalking con esattezza, con alcuni casi di scuola utili a identificare questo odioso reato.

Buona lettura!

Il reato di stalking come definito dalla legge

Lo stalking, o atti persecutori, è stato riconosciuto come reato nell’ordinamento giuridico italiano attraverso la legge n. 38 del 2009.

Secondo la norma, lo stalking si verifica quando una persona mette in atto una serie di condotte, quali minacce o molestie, che causano un persistente e grave stato di ansia o paura nella vittima, o un timore fondato per la sicurezza propria o di un prossimo congiunto, oppure costringono la vittima a modificare le proprie abitudini di vita.

La pena è stabilita dall’articolo 612-bis del Codice penale, e varia da un anno a sei anni. È aumentata se:

  • il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa
  • il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici
  • il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
  • il fatto è commesso con armi o da persona travisata

Quando è stalking? E’ necessario che sussistano alcune condizioni.

  • Condotte reiterate: le condotte devono essere ripetute nel tempo, anche se non necessariamente in modo continuo.
  • Minaccia o molestia: le condotte devono avere un carattere minaccioso o molesto, ovvero devono essere idonee a creare nella vittima un perdurante stato di ansia o di paura.
  • Dannosità della condotta: le condotte devono avere un effetto dannoso sulla vittima, ovvero devono incidere negativamente sulla sua vita personale, familiare o lavorativa.

Esempi di condotte che possono configurare il reato di stalking

Alcuni esempi di condotte che possono configurare il reato di stalking includono:

  • Appostamenti: il soggetto si apposta nei pressi dell’abitazione, del luogo di lavoro o di altri luoghi frequentati dalla vittima.
  • Pedinamenti: il soggetto segue la vittima nei suoi spostamenti in modo continuo e intrusivo.
  • Telefonate e messaggi insistenti: il soggetto effettua telefonate o invia messaggi alla vittima in modo insistente e molesto.
  • Lettere o regali molesti: anche frasi d’amore e regali non graditi possono determinare il reato di stalking nel caso in cui tali comportamenti non graditi dovessero provocare un disequilibrio psicofisico nella vittima,

Lo stalking può degenerare in azioni violente contro la proprietà o la persona, fino ai casi più gravi di omicidio. Per questo è importante agire con prontezza.

Cosa fare se si è vittime di stalking

Se sei vittima di stalking, è importante intraprendere alcune azioni per proteggere la tua sicurezza e perseguire legalmente il responsabile. Ecco cosa puoi fare.

  • Documentare gli incidenti: conserva tutte le prove delle azioni persecutorie, come messaggi, e-mail, registrazioni di telefonate, foto di danneggiamenti, ecc. Queste prove sono cruciali per dimostrare la natura reiterata e molestia del comportamento. Leggi qui come raccogliere prove di stalking.
  • Informare la Polizia o i Carabinieri: sporgi denuncia alle forze dell’ordine. Riferisci tutti gli incidenti e fornisci quante più prove possibili. La denuncia è fondamentale per attivare un intervento legale.
  • Ricorrere a un avvocato: considera di rivolgerti a un legale specializzato in reati di questo tipo per avere assistenza legale e capire come procedere.
  • Cercare supporto psicologico: lo stalking può avere un impatto psicologico significativo. Potrebbe essere utile cercare supporto psicologico per gestire l’ansia, la paura e qualsiasi altro effetto emotivo.
  • Informare persone di fiducia: informa familiari, amici e, se necessario, colleghi o il datore di lavoro. Essere circondati da persone che conoscono la situazione può fornire supporto e sicurezza aggiuntiva.
  • Prendere misure di sicurezza: adotta misure di sicurezza personali, come cambiare le routine quotidiane, installare sistemi di sicurezza a casa, e mantenere sempre attivo il telefono per chiamate d’emergenza.
  • Consultare organizzazioni specializzate: rivolgiti a organizzazioni o associazioni che offrono supporto e assistenza alle vittime di stalking o di violenza domestica.

Ricorda che la tua sicurezza è una priorità. Non sottovalutare il rischio e cerca sempre aiuto professionale.

AUTORE
Foto di Marco Sigismondi, esperto di tecniche di spionaggio e controspionaggio per Doctorspy

Marco Sigismondi

Marco Sigismondi è uno dei maggiori esperti in Italia di tecniche di investigazione, spionaggio e controspionaggio (TSCM). Grazie a un'attività di oltre dieci anni nel settore, ha maturato una profonda conoscenza delle metodologie avanzate e degli strumenti più innovativi nel campo della sorveglianza e della protezione delle informazioni. Esperto di bonifiche ambientali per Doctorspy.