Di cosa parliamo
Al giorno d’oggi, la privacy e la sicurezza dei dati personali sono priorità per cittadini e aziende. Di conseguenza, l’uso di telefoni criptati, ovvero di smartphone e cellulari che offrono comunicazioni protette da sistemi di cifratura avanzata, sta diventando sempre più diffuso.
La domanda, a questo punto, viene da sé: i telefoni criptati sono legali?
Scopriamolo insieme!
Cos’è un telefono criptato o criptofonino
Prima di affrontare la questione legale, è importante capire cosa sono i telefoni criptati o criptofonini. Si tratta di smartphone che integrano nel sistema operativo software avanzati per cifrare le comunicazioni in entrata e in uscita, come il software anti intercettazione Crypto Phone di Doctorspy.
In pratica, il telefono criptato consente di effettuare chiamate criptate o inviare messaggi cifrati, senza il rischio di essere intercettati.
Il funzionamento dell’algoritmo di cifratura è molto complesso. Tipicamente, opera secondo quattro direttive:
- Comunicazione Encrypted Peer-to-Peer (P2P): la comunicazione avviene direttamente tra due dispositivi, senza passare attraverso server centralizzati che potrebbero costituire un punto di vulnerabilità.
- Crittografia multi-livello: la cifratura avviene sia a livello del contenuto della comunicazione che dei metadati (per esempio l’ora della comunicazione o l’ID dei dispositivi coinvolti).
- Autenticazione mutua: assicura che entrambe le parti della conversazione siano chi dicono di essere.
- Eliminazione dei log: anche se il dispositivo dovesse essere fisicamente compromesso, non sarebbero disponibili registri delle comunicazioni passate.
E’ legale possedere o utilizzare un telefono criptato?
Secondo la normativa italiana, non è reato adoperare telefoni criptati o sistemi di cifratura per le comunicazioni private. I criptofonini o i software anti intercettazione, come il Crypto Phone Doctorspy, possono essere regolarmente venduti e acquistati da privati cittadini o aziende.
Vale la pena fare alcune riflessioni e ribadire alcuni concetti.
La criminalità organizzata fa ampio uso di sistemi di cifratura delle comunicazioni. Si tratta di un pericolo reale, confermato ogni giorno da inchieste giornalistiche e rapporti di polizia o intelligence.
Dunque, sebbene i telefoni criptati siano leciti, l’uso di criptofonini o di qualsiasi altro mezzo di cifratura per nascondere attività criminali è ovviamente illegale.
Le forze dell’ordine, con i giusti mandati, possono richiedere di accedere e di decodificare le comunicazioni cifrate. Rifiutarsi di adempiere a questa richiesta potrebbe comportare conseguenze penali.
Infatti, anche se la cifratura in sé non è illegale, ostacolare o interferire con un’indagine di polizia o di intelligence è reato.
Perché è importante cifrare le comunicazioni
La criptazione non è solo uno strumento per garantire la privacy. È fondamentale per la sicurezza delle transazioni online, per la protezione di dati sensibili e per garantire che le comunicazioni più delicate rimangano confidenziali.
Inoltre, con la crescente minaccia di cyber-attacchi, potersi affidare a dispositivi criptati per comunicare può essere di vitale importanza.
Per questo motivo è importante adoperare questi dispositivi nel pieno rispetto delle leggi, e in modo etico e responsabile.