Di cosa parliamo
Il mondo dello spionaggio è costellato di intrighi e inganni, e le cimici spia hanno spesso giocato un ruolo chiave in alcune delle più eclatanti vicende di spionaggio della storia.
In questo articolo troverai alcuni esempi significativi.
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L’incredibile episodio del Grande Sigillo (1952)
Nel lontano 1946, un innocuo regalo – una replica in legno del Grande Sigillo degli USA, donato da studenti sovietici all’ambasciatore americano – si rivelò un astuto strumento di spionaggio.
Nascosto all’interno dell’aquila di legno del sigillo, infatti, c’era un microfono (soprannominato “The Thing”) in grado di catturare le conversazioni.
Questo dispositivo era completamente passivo, privo di alimentazione elettrica o trasmettitore. Funzionava in modo piuttosto ingegnoso grazie a una cavità risonante. Questa era dotata di una membrana metallica che vibrava in risposta ai suoni (come le voci) nella stanza.
Il dispositivo veniva irradiato con un segnale radio da una fonte esterna. Questo segnale era trasmesso da un’unità di sorveglianza situata nelle vicinanze. Il segnale radio forniva l’energia necessaria per far funzionare il dispositivo.
L’unità esterna riceveva il segnale modulato, che conteneva le informazioni audio (le conversazioni) catturate dal microfono.
“The Thing” operò indisturbato fino al 1952, quando fu finalmente scoperto durante un’ispezione.
Lo scandalo dell’ambasciata della Germania Ovest a Mosca (anni ‘70)
Horst Schwirkmann, un tecnico informatico, scoprì che l’ambasciata tedesca a Mosca era infestata da microspie del KGB. La sua scoperta fu un duro colpo per le relazioni tra Germania e Unione Sovietica e portò a un’escalation di tensione tra i due paesi.
Schwirkmann iniziò a sospettare che l’ambasciata fosse sotto intercettazione dopo aver notato alcuni comportamenti sospetti da parte dei dipendenti del KGB. Dopo diversi mesi di indagini segrete, Schwirkmann scoprì che l’ambasciata era piena di microspie. Le cimici erano in grado di registrare le conversazioni, compresi i colloqui riservati tra i diplomatici tedeschi.
La scoperta di Schwirkmann causò un’enorme indignazione nella Germania dell’Ovest. L’incidente ebbe un impatto significativo sulle relazioni tra i due paesi, che si accusarono a vicenda di spionaggio.
Nel 1981, Schwirkmann fu espulso dall’Unione Sovietica. In Germania, fu accolto come un eroe nazionale. Ricevette un premio dal governo tedesco e fu elogiato per il suo coraggio.
L’infiltrazione dell’ambasciata USA a Mosca (anni ’70)
Il mattino del 29 aprile 1964, l’ambasciata americana a Mosca inviò un telegramma al Dipartimento di Stato a Washington dettagliando la scoperta di oltre quaranta microfoni nascosti. Questi apparati erano così ben piazzati che le ispezioni regolari non avevano mai mostrato alcuna prova della loro presenza.
Il personale dell’ambasciata protestò formalmente con il ministro degli Esteri sovietico, Vasily Kuznetsov. Si contestava la “flagrante violazione” dell’Articolo 22 della Convenzione di Vienna, che investiva lo stato ospitante della responsabilità di proteggere le missioni diplomatiche contro le intrusioni.
L’incidente è solo uno dei tanti occorsi durante la Guerra Fredda tra le due superpotenze.
Watergate: uno scandalo che cambiò la storia degli USA (1972-1975)
Il caso Watergate è uno degli scandali politici più noti nella storia degli Stati Uniti.
Il 17 giugno 1972, cinque uomini furono arrestati mentre installavano microspie nella sede del Comitato Nazionale Democratico presso il complesso Watergate a Washington, D.C. I dispositivi erano destinati a intercettare le comunicazioni e le strategie del Partito Democratico.
La scoperta delle cimici innescò una serie di indagini giornalistiche (su tutte quella del Washington Post) e governative. Fu presto rivelato che l’operazione di intercettazione era solo una piccola parte di una più ampia campagna di spionaggio e sabotaggio politico organizzata da membri dell’amministrazione del Presidente Richard Nixon.
Nixon, inoltre, aveva installato un sistema di registrazione nell’Ufficio Ovale della Casa Bianca. Questi nastri catturarono molte conversazioni tra il Presidente e i suoi consiglieri. La Corte Suprema obbligò Nixon a consegnare i nastri. Fu così rivelata la sua partecipazione attiva nel tentativo di insabbiare il caso.
A seguito della grave crisi politica, il Presidente si dimise il 9 agosto 1974.
Microspie sul Boeing (2001)
Nel 2001 si scoprì che l’aereo ufficiale del presidente cinese, un Boeing 767, era stato equipaggiato con quasi trenta dispositivi di ascolto.
Gli apparati furono rilevati poco dopo essere stato consegnato. Il velivolo era stato prodotto nella fabbrica Boeing di Seattle e poi personalizzato con equipaggiamento VIP da un’altra azienda statunitense, la Dee Howard Aircraft Maintenance.
Le indagini toccarono anche la China United Airlines e la China Aviation Supplies Export and Import Corp., responsabile dell’importazione dell’aereo
La scoperta dei dispositivi di ascolto avvenne poco prima di un summit pianificato tra il presidente degli Stati Uniti George Bush e Jiang Zemin. Il presidente cinese espresse la sua indignazione. Nonostante ciò, le relazioni tra i due paesi rimasero stabili.
Intrighi nella sede dell’UE (2003)
Durante un’ispezione di routine di sicurezza il 28 febbraio nella sede del Consiglio dell’Unione Europea, il Justus Lipsius building a Bruxelles, furono scoperti dispositivi di intercettazione nei telefoni degli uffici delle delegazioni nazionali. Furono coinvolte le rappresentanze di Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Italia e Austria.
L’ambasciatore svedese Sven-Olaf Petersson, parlando ai giornalisti, descrisse i dispositivi come molto sofisticati, di un tipo che solo pochi servizi di intelligence sarebbero stati in grado di installare. Gli apparati erano stati collegati ad alcune linee telefoniche nel centralino principale. È possibile che fossero stati installati intorno al 1994-1995.
MI5 e l’ambasciata del Pakistan (2003)
Nel 2003, è emerso che il MI5, il servizio di sicurezza britannico, aveva tentato di installare dispositivi di ascolto nella missione diplomatica del Pakistan a Londra. L’operazione di spionaggio, rivelata dal Sunday Times, riguardava l’accesso al sistema telefonico e lo spionaggio ai danni dell’ufficio di un diplomatico.
L’incarico di facilitare l’operazione di intercettazione fu affidato a un ex agente del MI5, con nome in codice “Notation”, che in seguito confessò il suo ruolo nell’operazione all’alta commissione.
Alla base della operazione, il fatto che molti cittadini di origine pakistana residenti nel Regno Unito si erano uniti ad Al Qaeda, sia nelle regioni di confine dell’Afghanistan che in altri punti caldi del Medio Oriente.
Il mistero del samovar elettrico (2008)
Nel 2008, è stato riferito che un samovar elettrico regalato a Elisabetta II circa nel 1968 da rappresentanti sovietici fu rimosso dal Castello di Balmoral come precauzione di sicurezza.
Gli esperti di sicurezza britannici temevano che il samovar, progettato per preparare il tè in stile russo, potesse contenere un dispositivo di intercettazione.
Alto due piedi e di colore rosso e giallo, il samovar era stato molto amato dalla Regina Madre, scomparsa nel 2002, e si trovava nella sala di ricevimento del castello.