Le microspie o cimici, siano esse radio, wifi, GSM, sono tra i dispositivi di controllo più diffusi. Permettono di ascoltare conversazioni a distanza in tempo reale e con la massima discrezione.
La straordinaria diffusione degli smartphone offre nuove possibilità di controllo.
I cellulari di ultima generazione possono essere trasformati in microspie, a patto di adoperare lo strumento giusto, un software spia o spy phone.
Vediamo insieme cos’è e come funziona!
Di cosa parliamo
Come trasformare lo smartphone in microspia con il programma spy phone di Doctorspy
Lo spy phone Doctorspy è un software spia cellulare per Android. La sua prima funzione è quella di consentire l’accesso da remoto a tutti i contenuti del telefono. In più permette di trasformare lo smartphone in una vera e propria microspia ambientale.
No, non siamo in un film di James Bond. Ma andiamo con ordine.
Rispetto alle app spia, lo spy phone presenta il grande vantaggio di essere invisibile.
Mentre le applicazioni possono essere sempre rintracciate, il software spia Doctorspy può essere rilevato solo da tecnici esperti in una operazione di bonifica del telefono.
L’installazione è rapida e viene effettuata dai nostri tecnici da remoto.
Lo spy phone permette anzitutto di accedere ai contenuti del telefono. E’ possibile tenere sotto controllo rubrica, social (Facebook, Instagram, ecc.). WhatsApp, Telegram, cronologia della navigazione, SMS e quant’altro.
In aggiunta, con il software spia installato potrai:
- ascoltare le registrazioni delle telefonate in ingresso e in uscita
- attivare il microfono da remoto per effettuare una registrazione audio ambientale
- attivare la fotocamera per scattare foto o registrare video
- monitorare la posizione GPS del dispositivo
Insomma, lo spy phone Doctorspy fa sì che il cellulare si trasformi in una potente microspia audio o in una mini telecamera wifi. Il tutto all’insaputa del proprietario del telefono.
Lo spy phone Doctorspy non produce rumori, suoni, lampeggiamenti, interferenze all’infuori di quelli prodotti normalmente dal cellulare.
Non lascia tracce, non compare nella libreria delle app. Può essere individuato solo tramite una operazione di bonifica del cellulare.
Perché trasformare un cellulare in una microspia?
Chiunque, oggi, ha uno smartphone. Si tratta forse del dispositivo elettronico più diffuso, perciò è naturale pensare di adoperarlo anche per operazioni di controllo. Da chi?
Tanto per cominciare, dalle forze dell’ordine. Le cronache ci dicono che è sempre più diffuso l’utilizzo di trojan per le intercettazioni ambientali.
Gli usi illeciti non si contano. Tuttavia, lo spy phone può essere inoltre adoperato anche in modo lecito. Per esempio, dai genitori per controllare il telefono di un figlio (magari al posto delle app di parental control).
Oltre a sfruttare la diffusione degli smartphone e garantire la massima discrezione, un software spia è molto difficile da individuare.
Contro le tradizionali cimici audio e video sono efficaci i rilevatori di microspie o i rilevatori di telecamere.
Nel caso dello spy phone, nonostante esistano dispositivi per rilevare microspie cellulari e telefoni nascosti, l’unico modo per essere certi che sullo smartphone sia installato un software spia è procedere con una bonifica telefonica.
Come difendersi dai software spia?
Non sono molte le opzioni a disposizione contro questo strumento di controllo molto potente.
Evitare di lasciare il telefono incustodito può ridurre il rischio che sul dispositivo venga installato un software di controllo.
Alcuni segnali rivelatori della presenza di un programma spia sul telefono sono:
- eccessivo surriscaldamento dello smartphone
- consumo di traffico abnorme rispetto all’utilizzo effettivo
- batteria che si scarica troppo rapidamente
Come si vede, però, si tratta di segnali generici. Potrebbero indicare anche un cattivo uso del telefono o un suo naturale deterioramento.
Per proteggersi dagli effetti di un software spia può essere utile dotarsi di una custodia anti intercettazione per cellulare. La custodia jammer, infatti, scherma completamente il telefono. Non disinstalla il software, ma rende impossibile l’ascolto da remoto.
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