Di cosa parliamo
Le telecamere a infrarossi rappresentano il non plus ultra quando si parla di sicurezza.
Sempre più persone le utilizzano in casa, sul luogo di lavoro, in azienda, contro ladri, intrusi, per proteggere beni o affetti, documentare reati.
Si tratta di dispositivi molto apprezzati per la loro capacità di catturare immagini di buona qualità anche in assenza di luce. Un fatto non da poco, se pensiamo che spesso chi ha cattive intenzioni agisce con il favore dell’oscurità.
In questo articolo vedremo, dunque, come funzionano le telecamere a infrarossi.
Esamineremo il principio alla base della tecnologia e forniremo indicazioni sulle principali caratteristiche di questi dispositivi.
Sei pronto? Cominciamo!
Cos’è un infrarosso
L’infrarosso (IR), o luce infrarossa, è un tipo di radiazione elettromagnetica. La sua lunghezza d’onda, compresa tra 700 nm e 1 mm, è inferiore a quella della luce visibile ma maggiore di quella delle onde radio. Da qui il nome, che significa “sotto il rosso”: si tratta del colore con frequenza più bassa tra quelli percepiti dall’occhio umano.
La scoperta della radiazione infrarossa avvenne nel 1800, a opera del fisico William Herschel.
Questi si accorse che il mercurio di un termometro posto nello spettro generato da un prisma di vetro saliva anche quando il termometro si muoveva oltre il bordo rosso dello spettro.
Il calore, è la spiegazione, si trasmette anche grazie a un tipo di luce invisibile.
Tutti i corpi emettono energia termica. Maggiore è la temperatura, maggiore è l’energia emessa. Questa emissione si chiama firma termica.
I materiali assorbono e rilasciano energia a differenti velocità. Un’area la cui temperatura è percepita come uniforme, in realtà è costituita da un mosaico di temperature.
È ciò che si scopre quando si effettua una scansione tramite una termocamera. Questa trasforma il calore emesso da corpi e oggetti in un segnale elettronico che, rielaborato, genera una immagine.
Come funzionano le telecamere a raggi infrarossi
La telecamera a infrarossi consente di riprendere immagini in totale assenza di luce. Ciò è possibile grazie a speciali LED, diodi a luce infrarossa in grado di “illuminare” la scena. Un ambiente percepito come buio dall’occhio umano non sarà tale per l’obiettivo di una telecamera IR.
I LED a infrarossi invisibili (940 nm) risultano completamente invisibili. LED con intensità inferiore (per esempio, 850 nm) seppure molto deboli possono essere percepiti dall’occhio umano.
Le immagini girate delle telecamere a raggi infrarossi sono in bianco e nero. Come mai?
La spiegazione è semplice. L’occhio umano è in grado di distinguere il bianco dal nero meglio di quanto non faccia con altre tonalità. Per questo le telecamere a infrarossi utilizzano un filtro monocromatico. Il contrasto renderà più facile per l’occhio “leggere” le immagini.
L’applicazione del filtro è intelligente. Di giorno (o con la luce) le telecamere IR realizzano immagini a colori; al buio, invece, otterremo video in bianco e nero.
Le telecamere dotate di tecnologia Day & Night (visione notturna) sono efficaci in condizioni di scarsa luminosità, non di buio totale. Forniscono immagini a colori “amplificando” la minima quantità di lumen rilevata.
Gli infrarossi sono disponibili nelle videocamere dei sistemi di videosorveglianza e nelle microcamere. Rispetto alla telecamera di videosorveglianza, la microcamera presenta due vantaggi: minor ingombro, facilità di installazione. Consente di tenere sotto controllo ogni ambiente grazie a immagini nitide.
Anche le termocamere adoperano gli infrarossi. L’utilità di questi dispositivi non è nella videosorveglianza, ma nella sicurezza. Si esplica in attività come, ad esempio, il controllo delle temperature corporee o delle emissioni di calore dei macchinari.